Riflessioni dal Salone del Mobile, edizione 2022
Sessant’anni vissuti nel nome della qualità e dell’innovazione. A Milano è tornato il Salone del Mobile legato, in questa edizione 2022, al tema della “ri-partenza del presente con gli occhi puntati verso il futuro”. Il Salone celebra un traguardo, spegne 60 candeline, ma non si ferma: le nuove sfide del settore e degli operatori in generale riguardano una visione del sistema arredo più etica e consapevole con un design capace di progettare condizioni e spazi di benessere, rifugio, inclusione.
«È stato un bel ritorno – spiega Walter Valeri, titolare di Cose di Casa – C’è voglia di ripartenza e di ricominciare. C’è voglia di tornare a ritrovarsi e di condividere».
Alla kermesse dedicati oltre 200.000 metri quadrati di superficie: 2.173 gli espositori di cui circa 600 i designer del Salone Satellite, con un 27% di aziende estere. Una cinquantina le imprese marchigiane presenti. La filiera del legno-arredo italiana si presenta forte con un 2021 al di sopra delle aspettative: un fatturato complessivo che supera i 49 miliardi di euro, di cui 18 destinati all’export, oltre 290mila gli addetti e 70.000 le imprese (che rappresentano rispettivamente il 7,7% e il 15% sul totale nazionale). Infine, il saldo commerciale attivo e pari a 8,2 miliardi di euro e il fatturato alla produzione aumentato in valore del 14% sul 2019.
«Al Salone la casa e la cucina in particolare ritornano ad essere il fulcro della vita quotidiana. Infatti non è più solo il luogo dove si prepara da mangiare ma diventa uno spazio che sorprende e include, ingloba e accoglie, con i suoi piani estraibili e gli elettrodomestici sempre più hi tech. In questa stanza non si mangia ma si lavora anche: ecco allora che nascono spazi con postazioni per il pc e lo smart working. E l’onda lunga del Covid-19 rivendica pure l’importanza della sanificazione dell’aria che diventa un sistema integrato nel vivere quotidiano», spiega il team di Cose di Casa.
In questa edizione oltre ad EuroCucina anche focus sul bagno. Le aziende propongono progetti frutto di ricerca e innovazione che puntano sul risparmio idrico e sull’utilizzo di materiali a basso impatto, riciclabili, circolari. «Il bagno diventa l’area wellness della casa tra sauna e bagni di vapore. Tanti i richiami decorativi alla natura». L’uso della tecnologia è sempre più pervasivo. Smart device e dispositivi digitali sono in grado di trasformare la stanza al suono della voce o con semplice tocco in base a ogni necessità: i sistemi di attivazione e riconoscimento vocale regolano automaticamente la temperatura dell’acqua, la quantità di luce; le vasche da bagno si riempiono da sole quando ricevono un input dallo smartphone, portando l’acqua al livello e alla temperatura ideali, sono solo alcuni esempi.
Al Salone c’è voglia di sperimentare nuovi modi dell’abitare nel rispetto anche del nostro pianeta: richiami alla natura, agli effetti materici, l’uso del legno sostenibile, materiali privi di sostanze chimiche. E a vincere è il colore verde in tutte le sfumature della palette. Qua e là il cipria e il rosa. E poi l’oro, immancabile tocco chic e retrò insieme.