Un mobile, un quadro, una poltrona, un vaso, una specchiera. Oggetti. Atmosfere. Evocazioni, che da un particolare, un po’ come le madeleine di proustiana memoria, propagano mondi interiori.
«Il complemento d’arredo esprime un aspetto molto particolare che appartiene solo al proprietario dell’abitazione o alla persona che occupa una determinata stanza dando così carattere e personalità a quell’ambiente o alla casa in generale. La sua scelta, che sia la preferenza verso un colore o verso un oggetto, esprime il gusto, la personalità, il racconto interiore di chi ha fatto quella stessa scelta e rende unico, personalissimo, in questo modo, quello spazio», spiega l’interior designer di Cose di Casa Carmen Dui.
Tappeti, tappezzerie, un mobile, la fantasia di una carta da parati, uno specchio…sono elementi che valorizzano in maniera armonica il nostro “spazio casa”. «È nostro compito accompagnare, suggerire, consigliare il cliente in una selezione di proposte che al meglio esprima il suo gusto e la sua personalità per ricreare un’atmosfera quanto più personale e particolare, in grado anche di stupire».
A fare la differenza, a volte, in un’ambiente può essere un singolo mobile come una poltrona, ad esempio. «Può creare un effetto “a contrasto” in uno spazio dove gli elementi sono abbinati; con il design o la colorazione si può spezzare un certo ritmo dell’arredo dando vivacità e glamour. Si può giocare sulla forma, sui tessuti della tappezzeria che oggi vengono incontro ad ogni esigenza, come quelli antimacchia. Senza rinunciare alla bellezza. Per creare o un angolo tutto per sé dedicato alla lettura oppure uno dedicato alla socialità si può scegliere fra tanti e diversi disegni. No ai damascati ma a fibre naturali con toni pastello e fantasie floreali».
Altro mobile, molto ricercato, e versatile, è la madia, declinata in versioni moderne e di design. In cucina può essere usato come “contro-mobile”, elemento di contrasto bello e utile, capace di infondere grande carattere e calore all’ambiente. Ma questo complemento può trovare posto anche nel living, nei corridoi o ancora negli studi e camere da letto.
A dare personalità alla casa oppure ad un ambiente oggi si sta facendo sempre più strada anche un altro elemento, la carta da parati. Usata negli anni Settanta semplicemente per coprire le pareti ora, invece, le esalta giocando su disegni e colori. «Effetti speciali in gradi di sorprendere e nello stesso tempo creare atmosfera. Scenografica, la carta da parati sa esaltare un angolo, una parete o semplicemente una porzione di muro. In alcuni casi, alcune aziende danno l’opportunità di stampare immagini proposte dal cliente stesso», spiega Dui. Si punta soprattutto su disegni floreali, geometrici, esotici, stilizzati. E per dare un tono sofisticato la carta si tinge d’argento e d’oro con particolari effetti di luce.
Nelle foto: Ambientazione classica by Bubola & Naibo, Poltrona Calatea by Pianca, Madia Grafica by Pianca, Rivestimento per bagno by Inkiostrobianco.